Violenza sessuale all’area Vul di Pavia: denunciato il 16enne ritenuto responsabile

Denunciato il 16enne sospettato di essere il responsabile della violenza sessuale avvenuta nel tardo pomeriggio di Santo Stefano all’area Vul di Pavia. La polizia lo ha rintracciato mentre camminava in viale Lungoticino Sforza. Il giovane, di origini nordafricane, è indagato con l’accusa di violenza sessuale ma nei suoi confronti non sono state prese misure restrittive della libertà personale. Le indagini sono alle fasi iniziali e il ragazzo dovrà ancora essere interrogato. Il 16enne risiede in una comunità della provincia ed è uno studente. I magistrati del tribunale dei minori di Milano hanno disposto l’incidente probatorio e la vittima, una ragazza di 15 anni che aveva denunciato la violenza sessuale nel boschetto dell’area Vul, dovrà eseguire il riconoscimento. La giovane, di origine tunisina e residente in Brianza, dopo lo stupro si era buttata nel Ticino ed era stata salvata dagli agenti della squadra volante. Dopo il racconto della vittima, gli agenti avevano acquisito le immagini dei due ragazzi che camminavano per Pavia. La ragazza era stata successivamente visitata al pronto soccorso dell’ospedale San Matteo e l’esito degli esami aveva confermato la violenza sessuale. Però non aveva saputo dare altre indicazioni utili per il riconoscimento del soggetto. Le telecamere di videosorveglianza del centro avevano ripreso i due ragazzi. Le ricerche del giovane erano quindi proseguite per giorni, fino a quando gli agenti non lo avevano rintracciato nella zona di viale Lungoticino. Le indagini della polizia, a questo punto, proseguiranno fino ad accertare cosa sia effettivamente successo tra i due giovani.
Back to Top