Notte fra i clochard di San Pietro: “Perché sono qui? Mi sono fermato“

C’è Salvatore, 56 anni di Bari, rimasto orfano all’età di 8 anni. Sposato con una figlia che vive “giù“. C’è Michele, 50 anni, arrivato da un paesino a 200 km da Cracovia. Ha lavorato per 4 mesi e pochi euro a Castellammare come bracciante agricolo, è a Roma da una settimana in attesa di trovare qualche altro lavoretto. C’è Charlie, 35 anni, nella Capitale ufficialmente per “vacanza“ arrivato dalla Bolivia dopo un lungo viaggio tra Brasile e Spagna. C’è Idris, da 22 anni sotto le colonne di via della Conciliazione, dal Marocco, lo troviamo che legge il giornale: “Una cosa vecchia, mi piace“. .  .Sono i senzatetto che vivono a ridosso della Cupola di San Pietro, uomini con storie di sofferenza e di speranza. “Come mai sono qui? Ad un certo punto mi sono fermato“, confessa Salvatore. “Voglio una famiglia, certo, ma c’è ancora tempo“.  .  .Di Cristina Pantaleoni e Corrado Zunino Abbonati a Repubblica: . Podcast, inchieste, newsletter e tanto altro.
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