Montanari: Hamas e Israele sono i peggiori nemici dei loro popoli. Scenario da 1° guerra mondiale.

“Anche in Israele c’è stata una radicalizzazione“ - Sono le parole dello storico dell’arte sulla situazione nel medio oriente - “L’oppressione e la segregazione del popolo palestinese, ha portato Hamas a fare cose criminali. La deriva che ha preso questo situazione, è un’apparente vendetta senza strategia“ - Secondo Montanari la situazione ricorda per molti versi l’inizio del primo conflitto mondiale - “Le poche voci che parlano di diplomazia, vengono emarginate e trattate come dei traditori“ - Montanari spiega che l’atteggiamento di Hamas e Israele sono i peggiori nemici dei loro popoli - “Qui non ci si dovrebbe schierare con i governi, ci si dovrebbe schierare con i popoli“ - Montanari è particolarmente con chi contesta le manifestazioni di piazza per la pace tacciandoli di ambiguità - “A me questa sembra l’accusa più vile e stupida che si possa immaginare“ - Lo storico spiega che nelle piazze sono scesi l’Imam di Firenze palestinese e il rabbino, insieme per la pace - “Cosa c’era in quella piazza che non andava bene? C’erano ebrei e palestinesi“ - E aggiunge - “Io non mi aspetterei dal governo israeliano quello che mi aspetto da Hamas, posso dirlo. E invece succede esattamente la stessa cosa, cioè una vendetta colossale“ - Interviene Severgnini che rimprovera il fatto che in quelle piazze non ci sia stata una condanna di Hamas. Replica Montanari chiarendo che sicuramente ci sono state delle voci pro Hamas come ci sono dall’altra parte - “Come diavolo può servire a condannare il fronte pacifista?“ “Ci sono questi focolai, queste battaglie, queste piccole guerre che mi ricordano tanto lo scoppio della prima guerra mondiale. Tanti piccoli conflitti che poi sfociano in uno più grande“.
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