Proto-ciovidiota uni-cellulare Balanzoni: state tutti a casa, c’è il birus!
“È evidente che questa persona ha problemi della personalità. La sua megalomania denota infatti un disturbo di tipo narcisistico della personalità che non dovrebbe essere sottovalutata da coloro che iniziano una collaborazione lavorativa con la signora. Volutamente non la chiamo Dottoressa... La signora in questione non ama la medicina, ama indossare il camice bianco che per lei rappresenta evidentemente uno “status simbol”, al pari di una macchina fuori serie. Ma ciò che pericoloso è il suo bisogno del “potere”, potere su una categoria di persone, ma anche potere sui malati. Non a caso la sua specializzazione è l’anestesia e rianimazione...
Nella rianimazione, lo dice la parola stessa, lei rianima, ridona la vita, la ‘resurrezione ‘, quindi ha un potere sulla vita delle persone. Sottolineo questo è veramente pericoloso!“ (Gabriella Menicatti 05/04/2020 - E’ il giudizio di una ciovidiota, ma purtroppo è perfettamente azzeccato).
“Video cazziatone per tutti: bisogna stare a casa! Le scuole sono chiuse fino al 15 marzo.
Fatevi una domanda. Italiano medio, fatti una domanda! Se le scuole stanno chiuse fino al 15 di marzo secondo te:
a) È pasqua, e non lo è, te lo dico.
b) C’è un pericolo di contagio. B B, accendete la B.
Io voglio sapere cosa ci fa tutta questa gente in giro. Adesso io non voglio dire dove sono per altre questioni.
C’è troppa gente in giro. Allora ve la dico chiara, perché a volte certamente cercare di essere empatici non rende l’idea. Eh? Non ci sono i posti nelle rianimazioni! Non ci sono abbastanza respiratori! Noi anestesisti non ci siamo. Ok?
Vuol dire che i posti in rianimazione sono un numero. I pazienti che hanno bisogno di rianimazione sono e saranno di più.
L’unica cosa che si può fare in caso in cui non ci sarà abbastanza respiratori è bloccare le sale operatorie. Vuol dire che chi deve essere operato non può essere operato. Ad esempio, potrebbe essere una soluzione (non fate i titoloni su questo ovviamente): i respiratori e il personale medico non è sufficiente a garantire il bisogno di numero di letti nelle rianimazioni. Se continuate a stare assembrati nei bar, nelle discoteche, se continuate a fare la vostra vita come sempre, aumenterete il numero dei contagi.
Allora, io non so più come dirvelo. I rianimatori non hanno ancora parlato o non hanno parlato come hanno fatto virologi, i microbiologi e tutti gli altri. Allora adesso parla un rianimatore e vi sto dicendo che se continuate così il numero di polmoniti che ha bisogno di rianimazione aumenta e noi non sappiamo dove metterli.
È più chiaro così? È detto in modo cristallino? Ecco, se non è chiaro riascoltatelo: la situazione è difficile!”
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1 month ago 00:03:46 1
Proto-ciovidiota uni-cellulare Balanzoni: state tutti a casa, c’è il birus!