Napoli in 48 tra arte e street food. Cosa vedere assolutamente nel centro

Il Centro Storico di Napoli è una città nella città. Riconosciuto come il più grande d’Europa è stato insignito del riconoscimento dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità. Il cuore di Napoli si suddivide a sua volta in numerosi sotto-quartieri molto diversi tra loro: Avvocata, Montecalvario, San Giuseppe, Porto, Pendino, Mercato, Chiaia, San Ferdinando, Stella, San Carlo all’Arena, San Lorenzo e Vicarìa. Cosa vedere a Napoli in due giorni – quartieri di Napoli In realtà i quartieri dell’Avvocata, Montecalvario e San Ferdinando compongono i ben più noti Quartieri Spagnoli, conosciuti un tempo per essere una zona pericolosa e malfamata di Napoli e diventati oggi (ormai da diversi anni) una delle aree tra le più vivaci e interessanti da visitare oltre che da dormirci. Chiaia è la zona centrale più elegante del centro storico, racchiusa tra Via Toledo, Piazza del Plebiscito e il lungomare che viene identificato anche come la zona di Mergellina. E ovviamente nel centro storico si trova una delle parti più colorite della città di Napoli, quella che ruota attorno alla Via di San Gregorio Armeno ovvero la via dei presepi. Il Vomero, quartiere che come Chiaia è altrettanto elegante. Situato sulla collina di Napoli, oltre ad ospitare vie dedicate allo shopping costoso, è in questa parte di Napoli che godrete delle viste più belle sulla città. Rione Sanità e Capodimonte: zona molto popolare della città in forte evoluzione, tanto da essere un quartiere amato da artisti e personaggi dello spettacolo. Qui forse si respira oggi l’atmosfera più autentica della città.
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