CAMPI FLEGREI : NATURA, MITO, STORIA,SCIENZA E TECNOLOGIA.

In questo terzo episodio della rubrica “Robba archeolgica“ parleremo dei Campi Flegrei che in questi giorni sono soggetto di attenzione e preoccupazione, ma lo faremo in un modo diverso, sottolineando come un territorio così complesso sia stato fondamentale nell’essere chi siamo. spiegheremo il fenomeno del bradisismo, ma lo faremo appoggiandoci al mito, il lago d’averno e la porta dell’ade per Enea nel suo approdo a Cuma e l’incontro con la Sibilla, parleremo di Baia dove il bradisismo ha fatto sì che il mare sottraesse spazio alla terra, sommergendo le splendide ville dell’otium aristocratico romani, al tempo stesso preservando e creando un gioiello archeologico di rara bellezza. Parleremo del tempio di Serapide a Pozzuoli, del porto di Pozzuoli, del rione terra nuovamente abbandonato con il fenomeno bradisismico del 1970. Ma soprattutto parleremo di come distruzione e creazione siano alla base dell’entità di questo territorio, dove dalle cenere vulcaniche si ricavò la puteolana, elemento fondamentale del calcestruzzo romano che è il segreto dell’incredibile sopravvivenza dei m inumenti antichi rispetto quelli moderni. In modo tale da essere un po piku forti, da comprendere la duplice entità di questo territorio che in queste ore viene raccontato con preoccupazione, mentre noi vogliamo raccontarlo con consapevolezza. #campiflegrei #storia #mito #scienza
Back to Top