Inflation (1928) Hans Richter

_*Inflation*_ ( _Inflazione_ ) è un cortometraggio sperimentale di Si tratta di un’opera sui generis che non può essere definita esattamente un documento e neanche un film di finzione. Oggetto del film è la crisi inflazionistica nella Germania del primo dopoguerra e le sue ripercussioni sulla società tedesca. La trama è semplice: Richter alterna immagini relative a due soli soggetti: il denaro (0:18) ed il proprietario di quel denaro (1:30). Da un parte vediamo il marco inflazionato crescere in tagli e cifre finché gli zeri non diventano così tanti da non entrare più nell’inquadratura (1:36). Nell’altra vediamo un cittadino benestante il cui status sociale decresce con lo stesso ritmo con cui l’inflazione aumenta. La crisi del marco era un tema particolarmente sentito dalla popolazione tedesca contemporanea, ma al termine della proiezione gli spettatori ridevano della sfortuna del protagonista la stessa toccata in sorte di loro. Questo aspetto satirico di Inflation, potrebbe sfuggire allo spettatore contemporaneo. Stilisticamente, Inflation rappresenta un ulteriore passo in avanti verso l’abbandono del cinema astratto per un cinema più adatto a descrivere la realtà. Dall’astrattismo di , Richter era passato per il dadaismo di , al surralismo di _*Ghost Before Breakfast*_ , fino a raggiungere il cinema documentaristico con Inflation e i suoi successi lavori. Richter però non abbandonò mai il fulcro della sua ricerca estetica incentrata sul concetto di ritmo visivo. #richter #inflation
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