ALI, Avv. Massimo Agerli- Le falsità dell’ISS - Parte II, sez. 2: L’importanza di avere un nome.

Parte II, sez. 2 - L’importanza di avere un nome. La relazione della Corte dei Conti europea. In questa seconda parte della trilogia sulle falsità istituzionali e scientifiche a cura dell’Avv. Massimo Agerli di Avvocati Liberi, ne vedremo veramente delle belle. Vedremo cosa hanno detto OMS, ISS e cosa scrive la Corte dei Conti Europea in una relazione incredibile, dal contenuto che non potete nemmeno immaginare. Vedremo perché sin dall’inizio erano tutti consapevoli del fatto che i farmaci acquistati erano indicati solo per contrastare la malattia COVID19 e non la diffusione del virus Sars-CoV2 e quindi perché tutto l’impianto che avrebbe dovuto sorreggere gli obblighi vaccinali ed il green pass fosse ab initio scientificamente inesistente e giuridicamente falso. E capiremo il vero motivo per cui occorreva obbligare tutti, ad ogni costo, a ‘consumare’ questi sieri. Il motivo è semplicemente questo: euro, miliardi di euro che l’Italia si era obbligata a pagare in conseguenza dell’obbligo contrattuale ad acquistare dai produttori milioni e milioni di dosi al buio, senza poter sapere nulla sull’effettiva efficacia e soprattutto sulla sicurezza dei preparati vaccinali. Mostriamo questi video a chi dileggiava le persone quando affermavano la verità. Non c’è cosa migliore di vedere con i propri occhi come stanno le cose, perché la verità è una sola ed è ora che si mostri. Il punto è capire se vuol essere accettata la verità, perchè fa male. Buona visione
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