CONSENSO (DIS)INFORMATO, INCHIODATE FALLE GRAVISSIME ▷ “RENDONO LA CAMPAGNA COMPLETAMENTE ILLEGALE“

Tutti quegli #italiani che da quasi un anno a questa parte si sono recati presso un centro vaccinale per prendere parte al rito delle inoculazioni hanno potuto constatare il piglio decisionista con il quale avviene la fase del pre-vaccinazione. Un paio di documenti da mostrare rigorosamente, alcune carte da compilare in maniera spedita, qualche firma da apporre senza farsi troppe domande. Insomma, la solita burocrazia da smaltire come se fosse una banale routine. Ma quando in ballo c’è la propria #salute, converrebbe invece riflettere sul contenuto delle operazioni che anticipano l’introduzione di un soggetto estraneo nel proprio corpo. ▷ ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE YOUTUBE: ▷ ULTERIORI APPROFONDIMENTI SU: Ci sono alcune dichiarazioni, ad esempio quella del #consensoinformato o quella attinente alla #farmacovigilanza, che in questa campagna vaccinale hanno visto il proprio valore azzerato. In questo quadro il medico non dovrebbe svolgere la mera funzione di passacarte, ma informare i pazienti su temi come l’ #autorizzazione condizionata, gli #effetti che potrebbero maturare e altre informazioni che vengono omesse. L’attuale sistema sembra manifestare, dunque, diversi profili di illegalità. I punti giuridici che non vengono rispettati sono stati elencati dall’avvocato Renate #Holzeisen in diretta con Fabio #Duranti. Questo l’intervento della legale altoatesina a Un Giorno Speciale, con Francesco Vergovich.
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