La sera del 7 febbraio 1974 la Rai tv trasmise un nuovo,
breve documentario della serie “Io e...“,
intitolato “Pasolini e ... la forma della città“,a cura di Paolo Brunatto.
Nelle ultime immagini, mentre si chiudeva il documentario
e dopo aver camminato nervosamente tra le dune di Sabaudia,
all’improvviso Pasolini si fermò, esponendo alla telecamera
il pallore di un volto sofferto e scavato,
e denunciando con assoluta sincerità e asciutta drammaticità,
decisamente inabituali per i telespettatori di allora (e di oggi)
l’appiattimento culturale,la devastazione estetica
e l’imbarbarimento civile
a cui ci avrebbe inevitabilmente portato
la societa’ dei consumi concepita dalla repubblica post-fascista
e in generale da tutti i “regimi democratici“ contemporanei.