Resti di un antico ammasso stellare al bordo della galassia

Una nuova ricerca internazionale, a cui ha partecipato anche l’Università di Bologna, ha scoperto le caratteristiche peculiari di uno sciame stellare che orbita attorno alla Via Lattea. Chiamato C-19 e scoperto nei dati ricavati dalla missione europea Gaia, questo nastro di stelle si estende su una vasta regione di cielo, grande circa 30 volte la larghezza della Luna piena. Esaminando con precisione la percentuale di elementi chimici più pesanti di idrogeno ed elio di cui sono costituite le stelle, grazie al telescopio Gemini alle Hawaii e al GranTeCan alle Canarie, il nuovo studio ha scoperto che non si tratta dei resti di una piccola galassia catturata dalla Via Lattea, bensì del residuo di un antichissimo ammasso globulare. La scoperta, dicono gli autori, è importante perché consente di avere a portata di mano una sorta di fossile che rende conto dell’ambiente esistente all’epoca in cui stava prendendo forma la nostra stessa galassia. Servizio di Stefano Parisini Crediti Video: IGO/NOIRLab/NSF/AURA/J
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