Azzelina Avanzo (1911 - 2016), per tutti “nonna Zelina”, è nata a Pieve Tesino (Valsugana - Tirolo Meridionale) il 14 novembre 1911. In Tirolo la conoscono tutti, fu una vera istituzione per tanti motivi. Soprattutto per la sua memoria, a sprazzi ancora limpidissima, grazie alla quale racconta molte piccole storie, quelle che, messe una vicino all’altra, formano “La Storia”. Quella vera, perchè lei, Zelina, “La Storia” l’ha vissuta in prima persona.
Racconta della sua infanzia a Pieve, della Prima Guerra, naturalmente la prima, dello sfollamento, dei soldati nostri e del nemico invasore. Racconta del dopo, di un mondo che le è cambiato sotto gli occhi, ma che di certo non è diventato migliore.
Nonna Zelina, come la chiamavano affettuosamente tutti, aveva festeggiato il 14 novembre 2016 i suoi 105 anni. Lucidissima fino all’ultimo, ricordava tutti i momenti della sua lunga esistenza: l’infanzia in Tesino, terra tirolese fedelissima all’Impero Asburgico fin dal 1363, la scuola assieme all’amica e coetanea Clara Marchetto, le parole dell’Inno Imperiale Austriaco, la guerra, lo sfollamento, il ritorno in un paese diverso, l’espulsione dalle Figlie di Maria perché “austriacante”, la militanza nell’ASAR, il matrimonio durato pochi giorni con il fidanzato sposato durante una licenza e subito dopo scomparso nel turbine della Seconda Guerra Mondiale, i tanti lutti e le tante gioie di una intera, intensa vita.
Nessun governo ha il diritto di cancellare la memoria di un popolo.
GRAZIE NONNA ZELINA!