“Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il Suo Unigenito Figlio…” (Giov. 3:16).
Con le parole tratte dall’Evangelo di Giovanni, padre A. Schmemann descriveva il mistero racchiuso nel momento del Grande Ingresso: e il Figlio offerto dal Padre, non cessa di offrirsi per la salvezza di coloro che credono in Lui: come pane e vino Egli si offre alla Chiesa, cibo e bevanda di immortalità.
Il canto del Cherubikon indica proprio il mistero della venuta del Signore stesso nella Chiesa, scortato dai suoi santi angeli.