Non Nobis Domine MAS 96

Di seguito il testo originale della poesia (COMPLETO): “Siamo trenta d’una sorte, e trentuno con la morte. EIA, l’ultima! Alalà! Siamo trenta su tre gusci, su tre tavole di ponte: secco fegato, cuor duro, cuoia dure, dura fronte, mani macchine armi pronte, 10 e la morte a paro a paro. EIA, carne del Carnaro! Alalà! Con un’ ostia tricolore ognun s’è comunicato. 15 Come piaga incrudelita coce il rosso nel costato, ed il verde disperato rinforzisce il fiele amaro. EIA, sale del Quarnaro! 20 Alalà! Tutti tornano, o nessuno. Se non torna uno dei trenta torna quella del trentuno, quella che non ci spaventa, con in pugno la sementa 25 da gittar nel solco avaro. EIA, fondo del Quarnaro! Alalà! Quella torna, con in pugno il buon
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