Rocco Ronchi. Differenza e ripetizione: la poetica di Accardi alla luce del pensiero di Deleuze

23 aprile 2024. Immagine: Carla Accardi, Verderosso, 1963, tempera alla caseina su tela, cm 96,7 x 146, Collezione Intesa Sanpaolo Gallerie d’Italia - Milano © Carla Accardi by SIAE 2024, Photo Paolo Vandrash, Milano. Courtesy Archivio Patrimonio Artistico Intesa Sanpaolo In Differenza e ripetizione (1969), Gilles Deleuze investe la ripetizione di un valore creativo. A fare da sfondo a questa concezione controintuitiva è una ben precisa ontologia che individua nella differenza, intesa come principio di variazione illimitata, l’essenza stessa della cosa. La superficie del quadro cessa così di essere un inerte ricettacolo per divenire un attivo campo di forze che si autostruttura secondo una propria immanente logica.
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