Ucraina allo stremo, Occidente senza strategia – Con Roberto Buffagni

Nei giorni scorsi, il «Washington Post» ha parlato di «uno sforzo multilaterale da parte di quasi tre dozzine di Paesi che sostengono l’Ucraina, mirato a garantirne la sicurezza a lungo termine e il sostegno economico […] come dimostrazione di una risolutezza duratura nei confronti del presidente russo Vladimir Putin». Ciascuno di questi sostenitori di Kiev «sta preparando un documento che definisce i propri impegni specifici per il prossimo decennio». Il primo Paese a orientarsi nella direzione indicata è stato la Gran Bretagna, firmataria di un accordo che impegna Londra a fornire appoggio militare e finanziario di lungo termine all’Ucraina. L’Unione Europea si è mossa a rimorchio, predisponendo un piano di sostegno a Kiev da 50 miliardi di euro. Svezia, Finlandia e Danimarca si sono spinti perfino oltre, attraverso la sottoscrizione di accordi bilaterali di cooperazione in materia di difesa con gli Stati Uniti, che assicurano alle forze armate statunitensi pieno accesso illimitato alle infrastrut
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