Mattia Loris Siboni - In Memoriam Hieremiae Inner_Spaces 2022

Mattia Loris Siboni (1996), vincitore del Premio San Fedele 2019, è l’autore dell’opera elettronica “in memoriam Hieremiae Prophetae“ una commissione di Inner_Spaces in linea con la tradizione del Centro Culturale San Fedele che conta numerose collaborazione per la realizzazione di nuove opere nell’ambito del dialogo tra arte e fede. Ricostruzione sonora, ambientale, umana e spirituale, attraverso un approccio musicale simbolico ed evocativo, dell’esperienza del profeta Geremia gettato dai suoi nemici in una cisterna profonda di fango. L’insistenza di un uomo giusto, un ministro del re, Ebed-Mèlech l’Etiope, impietosito dalla condizione del profeta, riuscirà a convincere il re a salvare Geremia dalla morte. Il giovane compositore cesenate è affascinato dal silenzio come parametro musicale compositivo, sviluppa la sua personale ricerca attraverso lo studio del paesaggio sonoro e l’interazione umana, mettendo al primo posto l’attenzione per l’oggetto sonoro e lo spazio che si trova ad occupare. Si interessa alla costruzione morfologica del suono e ricerca l’aspetto evocativo ed extra-musicale dato dai legami estrinseci, lavora con la soglia dei concetti di attesa e sorpresa e indaga la percezione musicale. In memoriam Hieremiae Prophetae ricostruisce, attraverso una contestualizzazione musicale, il capitolo 38 del libro di Geremia. Il profeta ha vissuto nel tempo drammatico dell’esilio del popolo giudaico a Babilonia e della distruzione di Gerusalemme nel 587 avanti Cristo. Per tutta la vita il profeta esorta il suo popolo e i notabili di Gerusalemme, il re in primis, ad ascoltare la parola di Dio che invita a praticare la giustizia e a non entrare in alleanza con l’Egitto in conflitto con il regno di Babilonia. Questa attività profetica sarà la causa di tante sofferenze e persecuzioni subite da Geremia, tra cui l’episodio raccontato nel capitolo 38, quando viene accusato dai notabili di Gerusalemme davanti al re: «Si metta a morte questo uomo, appunto perché egli scoraggia i guerrieri che sono rimasti in questa città e scoraggia tutto il popolo dicendo loro simili parole, poiché questo uomo non cerca il benessere del popolo, ma il male». 5 Il re Sedecìa acconsente. Il testo prosegue: 6 Essi allora presero Geremia e lo gettarono nella cisterna di Malchia. Calarono Geremia con corde. Nella cisterna non c’era acqua ma fango, e così Geremia affondò nel fango. Il profeta sta per morire, ma interviene un uomo giusto, uno straniero che è ministro del re, Ebed-Mèlech l’Etiope, impietosito dalla condizione del profeta, riesce a convincere il re a salvare Geremia: 11 Ebed-Mèlech prese con sé gli uomini, ... e, presi di là pezzi di cenci e di stracci, li gettò a Geremia nella cisterna con corde. 12 Ebed-Mèlech disse a Geremia: «Su, mettiti i pezzi dei cenci e degli stracci alle ascelle sotto le corde». Geremia fece così. 13 Allora tirarono su Geremia con le corde, facendolo uscire dalla cisterna, e Geremia rimase nell’atrio della prigione». Il brano è una drammatizzazione musicale del passaggio biblico, una musica molto sobria, pochi elementi essenziali, minimale ma non minimalista, con volumi contenuti proprio per spingere l’uditore a implicarsi nell’ascolto, a vivere anch’egli in quell’ambiente di discesa nella fossa di fango e di risalita e di ritorno alla vita. MATTIA LORIS SIBONI Mattia Loris Siboni (Cesena 1996) è compositore, musicista, improvvisatore e sound artist con base a Bologna. Il suo interesse principale è maggiormente orientato verso la composizione acusmatica e la relativa interpretazione dal vivo su sistemi multicanale e acousmonium. Appassionato e attento al mondo sonoro sin da bambino, inizia gli studi musicali presso l’Istituto Musicale A. Masini di Forlì dove studia chitarra classica. Intento ad intraprendere un proprio percorso di ricerca musicale, nel 2016 si iscrive al corso di Musica Elettronica presso il Conservatorio G.B. Martini di Bologna, diplomandosi poi con Lode e Menzione d’onore con la tesi “Silenzio. Analisi tipologica e utilizzi nella musica elettroacustica”. Ha partecipato a numerosi festival musicali in Italia e all’estero tra i quali: Beast FEasT, Cinema Ritrovato, Futura Festival, DME, Tempo Reale Festival, AngelicA. Mattia Loris Siboni è inoltre membro di Minus - Collettivo d’improvvisazione ed è co-fondatore e direttore artistico di Slowth Records, associazione culturale ed etichetta discografica dedicata alla promozione e supporto della musica sperimentale e di ricerca.
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