camminante - vinicio capossela

Ahi, t’ ho visto sporta alla ventana seguir lontano il volo del gabbiano hai masticato muta un benvenuto e t’ ho incontrata strana non cerco più la festa del tuo sguardo né tantomeno il volto che mi è amico ti guardo, ti saluto e mi ridico che è fatica averti i capelli neri e unti come il corvo le labbra strette al nodo dell’orgoglio odiami per non cadere pronto nell’amore che non voglio così m’incontro solo, solo e perduto come quando gli uccelli se ne migrano lasciando il l
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