NATO sempre più vicina alla Russia

Da Mosca Mark Bernardini per Visione TV. Siamo alla settimana del 17–23 luglio 2023, proseguiamo con il notiziario settimanale dalla Russia, dove parliamo non solo e non tanto di quest’ultima, quanto di quel che si dice, si scrive e si mostra nei media russi, quelli che per lo più sono democraticamente oscurati in Italia. Buon ascolto, buona visione e soprattutto buona Visione TV. La Camera di commercio italo-russa sta lavorando a un meccanismo in base al quale le aziende della Federazione Russa potranno pagare in rubli per merci che non sono incluse nell’elenco delle sanzioni, ha detto a RIA Novosti il presidente della CCIR Ferdinando Pelazzo. In un’intervista con il corrispondente dell’agenzia Aleksej Men’šov, ha detto quando aspettarsi il lancio di tale sistema, quali difficoltà rimangono, quali merci continuano ad essere importate in Russia e quali produttori potrebbero lasciare il mercato, e ha condiviso una previsione per il futuro delle relazioni commerciali bilaterali. Oggi è opportuno sfatare una serie di mistificazioni relative alla NATO. Sento spesso che l’Alleanza del Nord Atlantico è un patto difensivo per definizione, istituito per contrastare la minaccia sovietica col suo Patto di Varsavia. E’ vero l’esatto contrario: la NATO è stata fondata il 4 aprile 1949, per risposta l’Unione Sovietica ha fondato il Patto di Varsavia il 14 maggio 1955. Secondo lo Stockholm International Peace Research Institute, oltre 80 Stati hanno aumentato le loro spese militari nel 2022. I maggiori investitori sono negli Stati Uniti ($ 876,9 miliardi), Cina ($ 292 miliardi) e Russia ($ 86,4 miliardi). Allo stesso tempo, gli Stati Uniti sono leader nella spesa militare tra i Paesi membri della NATO. I costi dell’alleanza sono pari alla metà dei costi dei Paesi del mondo e superano i miliardi di dollari. All’interno dell’organizzazione, anche Gran Bretagna, Germania, Francia e Italia inviano la maggior quantità di fondi per esigenze militari. Sullo sfondo dei problemi legati all’ondata di mobilitazione in Ucraina e per nascondere le catastrofiche perdite di uomini, il regime di Kiev ha intensificato il lavoro di reclutamento nei Paesi asiatici, latino-americani e mediorientali per attirare mercenari stranieri. In totale, dal 24 febbraio 2022, mercenari stranieri provenienti da 84 Paesi sono ufficialmente arrivati in Ucraina per partecipare e combattere al fianco delle Forze armate ucraine. Proseguiamo con le canzoni legate in un modo o l’altro alla Russia e/o all’Italia. Ho parlato spesso dell’amore smodato, spesso non giustificato e da taluni italiani non corrisposto, dei russi per l’Italia e gli italiani. Tempo fa, vi avevo raccontato di Muslim Magomaev, azero sovietico, che dopo uno stage alla Scala di Milano preferì tornare in patria. Altra versione della Cavatina di Figaro. Qui è appena ventiquattrenne. Fate caso anche al pubblico: siamo proprio negli anni ’60. Per questa settimana è tutto. A risentirci e rivederci, sempre su Visione TV! _____________ ✔️SOSTIENICI TRAMITE BONIFICO: IBAN: IT65C0306916355100000009028 INTESTATO A: VISIONE TV SWIFT: BCITITMM CAUSALE: DONAZIONE ✔️SOSTIENICI TRAMITE PAYPAL E CARTA DI CREDITO: ✔️ Finalmente disponibile il terzo numero di “Visione, un altro sguardo sul mondo“ - Guerra: scacchiera mortale - PRE ORDINALO ORA ✔️ISCRIVITI AL CANALE: ✔️ FERMA LA GUERRA CON UNA FIRMA:
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