Quando il MINISTRO aumentò le pubblicazioni’ da Ministro a Fantozzi venne qualche sospetto

il Manifesto in edicola oggi solleva un altro caso: gli studi che contengono immagini probabilmente modificate o riciclate sono stati pubblicati su riviste meno prestigiose o perfino “predatorie“, ovvero quelle che effettuano pochi o nessun controllo sulla validità degli articoli ma pubblicano le ricerche dietro pagamento da parte degli autori. Il caso più emblematico riguarda una delle pubblicazioni – con presunte immagini tarocche – firmata da Schillaci addirittura come “corresponding author“, ovvero l’autore che ha il compito di presentare all’esterno la ricerca e che è responsabile dell’integrità del contenuto. Questo studio è stato pubblicato su Cancer Research and Reports, rivista che conta all’attivo un solo numero (mai pubblicato) con soli altri 4 articoli oltre a quello firmato dal ministroSchillaci e le foto tarocche negli studi, il caso (sotterrato in Italia) finisce sulla rivista Science: “Trascuratezza o intenzionalità” Schillaci e le foto tarocche negli studi, il caso (sotterrato in Italia) finisce sulla rivista Science: “Trascuratezza o intenzionalità” di F. Q. | 15 SETTEMBRE 2023 La politica e i media italiani praticamente non ne hanno parlato. È passata quasi sotto traccia la notizia che in alcuni articoli scientifici firmati dal ministro della Sanità, Orazio Schillaci, ci siano secondo l’analisi del software ImageTwin delle immagini modificate o riciclate da altri studi. Dopo l’inchiesta de Il Manifesto, però, il caso è arrivato perfino sulle pagine della rivista Science, tra le più autorevoli al mondo nella divulgazione scientifica. L’articolo della consulente per l’integrità scientifica Elisabeth Bik, già intervistata giovedì da Il Manifesto, arriva a una conclusione molto netta: si può trattare di trascuratezza oppure di intenzionalità, ma “in ogni caso” la manipolazione delle immagini “mette in dubbio l’accuratezza di altri risultati sperimentali di questo laboratorio”. Sotto accusa ci sono le immagini usate in alcune pubblicazioni scientifiche pubblicate tra il 2018 e il 2022 che vedono il ministro Schillaci tra gli autori mentre lavorava presso la facoltà di Medicina dell’Università di Roma Tor Vergata. Analizzate con un software per rilevare eventuali ritocchi o duplicazioni, le immagini hanno mostrato evidenti anomalie, come attribuzioni erronee e duplicazioni da studi precedenti: “Potrebbe essere trascuratezza nel tenere traccia delle immagini, o intenzionalità, perché le immagini si adattano sempre alla narrazione La stessa rivista Science sottolinea che Schillaci ha continuato a pubblicare anche dopo la nomina a ministro della Sanità nel 2022. Secondo Mike Rossner, presidente della società di consulenza Image Data Integrity, le duplicazioni potrebbero essere state involontarie: “È possibile – aggiunge su Science – che l’autore abbia semplicemente preso il file sbagliato“. Ma anche se si tratta di errori semplici, spiega Byrne, “quando un gruppo sembra commettere tali errori ripetutamente, ciò potrebbe indicare che i loro processi di gestione dei dati potrebbero essere difettosi
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