Le Ex Colonie Marine di Cesenatico - Viaggio fra Urbex e Street Art

Per chi come me non è più giovanissimo, l’istituzione “Colonia“ riporta alla mente un mare di ricordi d’infanzia impressi indelebilmente nelle nostre menti. Costruite principalmente in riva al mare, ma anche in località montane e termali, le colonie hanno rappresentato fino alla fine degli anni ’70 l’unica possibilità di vacanza e di svago per molti bambini italiani, in anni in cui ben poche famiglie potevano permettersi un periodo di ferie durante l’estate. E così, tanti genitori mandavano i propri bimbi “in colonia“ per consentire almeno a loro di godere di un periodo di svago in luoghi più salubri e molto più belli di quelli nei quali normalmente vivevano. Andare in colonia ha rappresentato per molti bambini il primo vero momento di distacco dalla famiglia, la prima esperienza di viaggio lontano da casa, il primo momento di indipendenza (relativa) dal controllo dei genitori nonchè una grande occasione per farsi nuovi amici e socializzare con tanti altri coetanei. Fatte costruire da enti religiosi, amministrazioni comunali, grandi aziende o parrocchie, le colonie erano generalmente edifici molto grandi in grado di ospitare durante la stagione estiva migliaia di bambini. Con gli anni ’80 iniziò però il lento declino di questa importante istituzione. L’aumentato benessere economico di quegli anni comportò un radicale cambiamento di abitudini nello stile di vita degli italiani e la vacanza estiva divenne un bene irrinunciabile per tutta la famiglia. I bimbi cominciarono dunque ad andare in vacanza con mamma e papà, il che rese superflua l’istituzione della colonia. Delle tante colonie sorte lungo la costa adriatica dell’Emilia Romagna, alcune furono abbattute, alcune riqualificate ed adibite ad altri usi, molte altre furono semplicemente abbandonate e ancor oggi giaciono in questo stato, in condizioni di completo degrado. Molti di queste costruzioni abbandonate, come spesso capita, hanno vissuto una sorta di “seconda vita“ grazie agli street artists e ai writers che le hanno utilizzate come veri e propri laboratori nei quali provare le proprie sperimentazioni visive; ancor oggi, con un po’ di fortuna, non è raro incontrare sui muri di questi edifici autentici capolavori di Street Art. Con l’incursione di oggi, visitiamo quattro colonie abbandonate alla periferia di Cesenatico, un viaggio nel passato sull’onda dei ricordi e alla ricerca di qualche bel “pezzo“ di Steet Art. NB: esplorare luoghi abbandonati può essere pericoloso per cui sconsigliamo vivamente di ripetere le esplorazioni da noi effettuate.
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