Il propagandismo sfacciato della RAI

Il livello di propagaganda della Rai riguardo al conflitto in Ucraina sta giorno dopo giorno ridefinendo il concetto di ’giornalismo asservito’. I corrispondenti Rai, embedded con l’esercito invasore ucraino, stanno sfornando dei servizi che oscillano tra il grottesco e il tragicomico. Si passa dall’ineffabile intervista del neonazista con tanto di insegne delle ’SS Leibstandarte Adolf Hitler’, al servizio dall’aia dove i russi, anziché distruggere i mezzi blindati ucraini, avrebbero ucciso delle papere. Il tutto con la benedizione del gran cerimoniere del giornalismo cortigiano Bruno Vespa che, dimentico delle stragi e devastazioni della Nato e degli israeliani, loda i servizi dei colleghi poiché mostrerebbero un’invasione come si deve, senza distruzioni e senza uccisioni di civili. Ci mancava solo aggiungesse carbon neutral, inclusiva e gender friendly. COME SOSTENERE L’INFORMAZIONE LIBERA DI VISIONE TV 🏦 BONIFICO BANCARIO:
Back to Top