La controffensiva ucraina ed i marines da divano

Mentre la crisi economica e sociale legata anche al caro-bollette prosegue inesorabile (e l’Europa, sostanzialmente, resta ferma) si registrano commenti entusiasti sulla controffensiva ucraina. Controffensiva costata la vita a 7000-9000 soldati ucraini. Ma tanto che ci importa. Mica muoiono i nostri figli. Suvvia. Più armi fino alla vittoria finale. Fino alla sconfitta storica della Russia. A questo punto basta ipocrisia. Basta chiamarla guerra Russia-Ucraina. Ormai è una guerra Nato-Russia, in Ucraina. Armi Nato, addestramento Nato, intelligence Nato, aeroporti Nato da dove partono le armi, obiettivi definiti dalla Nato, “volontari” Nato sul campo. Intanto qualcuno parla e osa rompere il fronte dei “marines da divano”. Per esempio il generale Bertolini, ex comandante della Folgore che dice: “La controffensiva di Kharkiv non può essere replicata. Gli ucraini hanno subito perdite troppo pesanti per ripetere un’avanzata così efficace. Ora Zelensky tratti, o Mosca sceglierà l
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