IL VENETO CAMIONISTA DOC. Ep. 27 - “Il Camionista Si Gode il Raduno delle Mazda MX-5“
La prima macchina fu inventata da un certo Walt Disney nel 1920, ed era molto più simpatica delle temibili macchine attuali. Aveva occhi e bocca, sorrideva spesso, diceva cazzate ed era progettata per essere amica dell’uomo.
La figura della macchina disneyana sarà usata più tardi in molti cartoni animati, come strumento di propaganda delle macchine per diffondere un modello di macchina simpatico e benevolente (vedi paragrafi successivi). La svolta ci fu attorno al 1930, quando a un pazzo di nome Henry Ford venne l’idea di produrre in serie le automobili con l’obiettivo di usarle come mezzo di locomozione per umani.
I ruoli uomo/macchina si invertirono lentamente, si iniziò a usare gli operai come robot che servivano unicamente alla gloria delle macchine. Quando un operaio si rompeva, veniva sostituito con un altro operaio.
La crescente importanza assunta da questi primitivi strumenti durante la seconda metà del Novecento ha portato a gravi guerre civili contro l’uomo. Le guerre civili terminarono nel 1985 con il trattato del Grande Raccordo Anulare che sancì la vittoria delle automobili sull’uomo.
Fine del primato dell’uomo sulle automobili
Adesso le automobili dominano incontrastate sull’umanità che viene schiavizzata con forme barbare di sottomissione come gli ingorghi, lo smog e i mutui.
Finita l’edilizia pubblica per umani, si costruiscono case per le auto
L’automobile pesa attorno ai 1500 Kg, e permette a una persona di circa 75 Kg di peso di trasportare mediamente 5 Kg di prodotti che ha acquistato e che gli servono per il sostentamento. In realtà esiste un commensalismo uomo-macchina, dove l’automobile premia il suo servo permettendogli di arrivare al luogo dove acquisisce i suoi alimenti, farmaci, ecc... ma la gran parte dell’energia, tempo e denaro speso dall’umano servono per pagare assicurazione dell’auto, benzina, bollo, rate, ricambi, ecc.
Strategia dello status symbol
Gli umani sono divisi e in lotta tra di loro su chi fa lo schiavo per la macchina più potente. Il fronte delle macchine è invece compatto e attualmente invincibile (a meno di sviluppi futuri).
Nonostante questo le macchine hanno permesso all’uomo una concessione: quella di fare ancora da mezzo di locomozione. L’uomo usa questo piccolo vantaggio per andare tutte le mattine a lavorare per costruire altre macchine.
Il caso .
La stessa cosa ma di più: FIAT.
Fin dall’inizio dello scorso secolo, in Italia (all’epoca Regno) si affermò un produttore di utilitarie molto popolari a basso prezzo: la ., di proprietà della terribile famiglia Agnelli - Elkan - Strakan. Pochi sanno che l’acronimo in questione significa, in realtà, Facciamo Imitazioni di Automobili Taroccate ... infatti le misere FIAT erano (e sono tutt’ora) fragili veicoletti a quattro ruote, molto sputtanati dalla concorrenza straniera e comprati da chi non poteva permettersi una vera automobile.
La religione dell’automobile
Il nemico naturale delle automobili.
Nel mondo esiste una vera e propra religione dell’automobile, e in Italia (sede mondiale anche di altri culti insensati) risiede uno dei sedili santi che seducono tantissima gente:... la Ferrari! (In questo momento sicuramente uno degli obnubilati dal culto si sta scaldando perché legge queste righe blasfeme)!
Le Ferrari, mediamente andando a 150 Km/h, consumano tanto carburante quanto un aereo ATR a 600 Km/h, ma mentre gli ATR trasportano 42 persone, le Ferrari al massimo trasportano 2 persone... eppure esistono schiere di ammiratori e di fan frustrati della Ferrari, che non se ne potranno mai permettere una, mentre chiunque può salire su un ATR-42, basta pagare il biglietto aereo!
In Italia la religione dell’automobile trattiene circa il 90% dei guadagni personali, e inoltre esige attorno alle 6000 vittime all’anno... siamo a livello dei Moloch biblici, che pretendevano sacrifici umani!
Il più grande quesito a proposito delle automobili
Il più grande quesito sulle automobili è questo:
« Perché se ho una Panda con me ci stanno tre ragazze, ma se ho una Ferrari ci stanno tutte? »
(Tutti coloro che non possiedono macchine di lusso)
Questo quesito tutt’oggi non ha ancora ricevuto risposta, si aspetta che l’Illuminato ci illumini.
In Italia, sin dai tempi del governo Fanfani, è cessata la costruzione di case popolari. Molto più saggiamente i governi locali hanno provveduto a costruire grossi e moderni parcheggi multipiano per le auto. La triste conseguenza è che gli umani tendono a dormire negli spazi una volta consacrati alle auto, come piazze e parcheggi, spesso ostacolando la vista delle bellissime cromature con la loro presenza, che li vede molto spesso spargere le loro deiezioni liquide e solide sulla sacralità della carrozzeria della macchine.
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