Il pericoloso gioco dell’escalation – Con Francesco Dall’Aglio

Nel corso delle ultime settimane, droni ucraini hanno preso di mira due strutture radar che costituiscono parte integrante della rete strategica di allerta precoce della Russia e il suo danneggiamento, anche temporaneo, deteriora la capacità del Paese di rilevare con il dovuto tempismo minacce atomiche in attivo. La dottrina nucleare russa identifica qualsiasi attacco al sistema essenziale di primo allarme nucleare come una ragione sufficiente per legittimare una ritorsione diretta e proporzionale. Parallelamente, a coronamento delle pressioni esercitate dal segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, una componente maggioritaria dell’Alleanza Atlantica ha autorizzato urbi et orbi l’Ucraina ad avvalersi di sistemi d’arma occidentali per perpetrare attacchi in profondità in territorio russo. Polacchi e baltici hanno addirittura manifestato piena disponibilità a inviare ufficialmente proprie truppe a combattere in territorio ucraino. Durante la sua visita in Uzbekistan, il presidente russo V
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