La nuova “arte“ di regime - Dietro il Sipario - Talk Show

Sabato si è svolta a Milano l’ultima esibizione di Tony Effe. La sua è una storia di successo iniziata nel 2014, non priva di qualche inciampo nel percorso. «Sono stato arrestato un paio di volte per rissa, da minorenne e maggiorenne», racconta. «Ho iniziato a picchiarmi che avevo 13, 14 anni al parchetto ma sempre per ragione. Reagivo alle ingiustizie facendo a botte». Alla fine del novembre del 2016 si è scatenata una controversia per alcune storie pubblicate su Instagram in cui Tony Effe, all’epoca nella Dark Polo Gang, hanno minacciato e insultato con epiteti razzisti il rapper di origine ghanese Bello Figo, accompagnati dall’imitazione di versi scimmieschi. Successivamente il gruppo si è scusato attraverso un video diffuso attraverso i social. I suoi testi sono tutto un florilegio di riferimenti all’abuso di droghe, alla violenza, con strofe che sconfinano talvolta nella misoginia e nel razzismo. Ma ciò non gli impedisce di fare di milioni di
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