PERCHE’ HO FIRMATO LA PETIZIONE PER IL RICONOSCIMENTO DELLA SEDE IMPEDITA DI PAPA BENEDETTO XVI

Cari amici dell’OdE, vi presento la petizione dal titolo RICONOSCIMENTO DELLA SEDE IMPEDITA DI BENEDETTO XVI E CONVOCAZIONE DEL CONCLAVE, che ho firmato nei giorni scorsi. La petizione, che può essere firmata a questo indirizzo: è nata su iniziativa del giornalista Andrea Cionci, autore dell’inchiesta denominata “Codice Ratzinger”, con il supporto dell’ Associazione Arbitrium – pronto soccorso giuridico per la tutela dei diritti inviolabili e dell’Organizzazione Mondiale per la Vita (di cui è segretario generale il Giudice Angelo Giorgianni.) L’inchiesta ormai triennale di Andrea Cionci è già stata presentata su questo canale in tre video assai esaustivi, alla cui visione vi rimando: CODICE RATZINGER, LA MACCHINA ENIGMA DI PAPA BENEDETTO XVI I VERI DUE PAPI DEL CODICE RATZINGER. DIECI ANNI DALLA DECLARATIO DI PAPA BENEDETTO XVI. QUALI SCENARI CI ATTENDONO DOPO LA MORTE DI PAPA RATZINGER? SIAMO AL REDDE RATIONEM? Questi video riassumono in maniera chiara la Magna Quaestio, la grande questione, ovvero: perché l’11 febbraio del 2013, quando Papa Benedetto XVI lesse di fronte ai cardinali la famosa declaratio in latino in diretta tv, fu dato per scontato che il Papa si fosse dimesso (come se un Papa potesse dimettersi come il CEO di un’azienda), quando in realtà in quel testo la parola abdicazione, l’unica che certifichi inconfutabilmente la rinuncia al munus petrino di un papa non compare mai? E se invece Benedetto XVI non avesse affatto abdicato ma fosse rimasto legittimamente papa, anche se di fatto esautorato e posto in quella che si definisce sede totalmente impedita, grazie ad un ingegnoso artificio canonico predisposto nella nuova Costituzione Apostolica Universi Dominici Gregis da lui redatta durante il papato di Giovanni Paolo II? Di conseguenza, la convocazione del conclave del 2013 l’elezione di Bergoglio sarebbero state invalide e nulle ed ora, con la morte di Benedetto XVI ci troveremmo in sede vacante. Dal 2013 e per i successivi nove anni, fino alla morte di Joseph Ratzinger avvenuta il 31 dicembre del 2022, abbiamo vissuto l’anomalia dei due papi, entrambi vestiti di bianco e coabitanti all’interno del Vaticano. Abbiamo avuto un nuovo papa che non ha mai risieduto nel palazzo apostolico, che non ha mai indossato i segni del papato come l’anello piscatorio d’oro e la mozzetta rossa ma soprattutto che ha inanellato una stranezza canonica dopo l’altra, fino all’atto sconcertante di intronizzare una divinità pagana sull’altare maggiore di San Pietro. Un nuovo papa che, di fronte alla rovina sempre crescente del mondo, e ad una ferocia che si accanisce soprattutto sui bambini, tace di un silenzio che sta diventando ogni giorno di più un silenzio assenso, e che già preannuncia un Giovanni XXIV come suo successore. Ora, dalla morte di Benedetto XVI si sta palesando in maniera inequivocabile l’assenza del katéchon, ovvero di chi “trattiene” il mistero d’iniquità. L’inchiesta di Andrea Cionci, suffragata da illustri latinisti ed esperti di diritto canonico che hanno analizzato a fondo il testo della declaratio e le successive dichiarazioni di Ratzinger rilasciate ai suoi biografi, ci offre uno scenario sconvolgente anche se pienamente comprensibile in termini escatologici, ma anche una possibile soluzione legale in grado di far conoscere finalmente la verità di questi ultimi nove anni della Chiesa Cattolica e di ristabilire la linea legittima sul trono di Pietro. Vi lascio quindi alla presentazione della petizione, invitandovi a firmarla e farla firmare. Non solo se e come cristiani ma come persone di buona volontà. #orizzontedeglieventi #l’orizzontedeglieventi #barbara tampieri #lameduck
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