Il Divo (2008) di Paolo Sorrentino - Pavane

Questa parte del film mi piace molto: è la parte del film nella quale il personaggio di Andreotti viene introdotto. Viene ritratto come un uomo imperscrutabile anche nell’ambito più privato, un uomo che sceglie la notte per camminare in strada, riflettere e riflettersi (prima in uno degli attestati di laurea “honoris causa“ e poi in una scritta su un muro). Le inquadrature sottolineano questo suo essere fisicamente isolato, la musica (la Pavane di Gabriel Faurè, una composizione funebre) quasi decreta una morte della sua parte più umana, sopraffatta da un’altra fase evolutiva del personaggio Andreotti: la personificazione del potere.
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