Torna in Italia incunabolo di Cristoforo Colombo: la cerimonia

È tornato in Italia un incunabolo del 1493 con cui Cristoforo Colombo, al rientro dalle Americhe, annuncia ai Reali di Spagna la scoperta del Nuovo Mondo. Il documento, composto da 8 pagine scritte in latino, di elevatissima importanza storico-bibliografica e di considerevole valore commerciale, era stato trafugato dalla Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia ed era nelle mani di un facoltoso collezionista di Dallas, risultato, poi, essere detentore in buona fede. L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, ha visto la partecipazione dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale e degli investigatori americani di . (Homeland Security Investigation), con il fondamentale contributo del Prof. Paul Swope Needham, curatore della sezione libri antichi della Biblioteca Universitaria di Princeton (USA). “Le opere d’arte esprimono tutte un valore, ciascuna con le proprie caratteristiche, ma questo incunabolo è legato ad un nome fondamentale della nostra geografia identitaria quello di Cristoforo Colombo. Questo bene, recuperato grazie al prezioso lavoro dei carabinieri del Comando Tutela del Patrimonio Culturale e alla fondamentale cooperazione con le autorità statunitensi, verrà restituito alla Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia e in questa occasione, insieme con il Presidente della Regione Luca Zaia, si sta pensando di realizzare una mostra itinerante dedicata a Colombo nelle città del Veneto”, ha detto il Ministro Sangiuliano. #mic #cristoforocolombo #CarabinieriTPC
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