La Sicilia in marcia per Gaza: ’’La base USA di Sigonella affianca chi uccide i bambini!’’

Eduard Ševardnadze: “Persino le piramidi un giorno spariranno, ma non il desiderio dei Palestinesi per la loro terra“ Un elicottero perennemente in volo, un cordone di polizia in tenuta antisommossa e una schiera di carabinieri di retroguardia. Più due poliziotti a cavallo e altri lungo le strade. Tutto questo, non per “proteggere“, ma per schermare la base americana di Sigonella (Catania) da un corteo pacifico venuto a protestare per la partecipazione massiccia delle forze armate statunitensi al genocidio che si sta consumando all’interno della striscia di Gaza. Una folla che, priva di qualsiasi manifestazione di tumulto, ha tuttavia lasciato un impatto indelebile, sia nella sfera della coscienza collettiva che sul percorso che ha attraversato: una bandiera palestinese adornata con le immagini dei bambini vittime del massacro e accompagnata da rami d’ulivo. Il corteo, organizzato dalla comunità araba della Sicilia orientale e a cui hanno aderito numerose sigle, ha potuto contare con la partecipazione di circa cinquecento persone. La Sicilia, terra bellissima e disgraziata, si ritrova ad essere ancora una volta, con il beneplacito della classe politica del governo, utilizzata per operazioni belliche che non sono state né discusse né autorizzate in parlamento. “Per quale motivo siamo qua? Allora, da Sigonella, cari fratelli, partono i grandi cargo che consistono in armi, e probabilmente anche di uomini a sostegno di Israele come ne avesse ancora bisogno. Purtroppo da qui partono anche i ’pattugliatori’ statunitensi che raggiungono le coste di Libano, la Siria e le coste israeliane. Hanno compito di mappare quello che si muove e di individuare quelli che loro chiamano ’target’ che di fatto non sono nient’altro che esseri umani innocenti“, ha detto un attivista. “Qualche giorno fa al New York Times hanno pubblicato quello che sapevamo già, da qui partono anche dei droni che possono essere utilizzati per operazioni di attacco. Sono droni killer. E questo senza informare noi popolo italiano del ruolo belligerante che il nostro paese sta assumendo in questa guerra, trasformando la Sicilia in una grande piattaforma per le operazioni di riarmo e intelligence“ ha concluso. Infatti Sigonella è stata utilizzata dalle forze armate USA anche come base di transito degli aerei cargo C-17A Globemaster lll che stanno trasferendo armi, munizioni e apparecchiature belliche dagli Stati Uniti (via Ramstein, Germania) fino alla base aerea israeliana di Nevatim, nel deserto del Negev, a pochi chilometri dalla città di Beersheba. “Siamo tutti qui per difendere la vita umana - ha dichiarato Adel Libero Laid - Tutti gli ospedali sono stati bombardati e i vivi che sono rimasti lì e sono in attesa che arrivi il loro turno di morire. Io dico a Giorgia Meloni: le tue mani sono sporche di sangue perché la Costituzione italiana non ti permette di fare accordi con uno stato terrorista (Israele, ndr). Siamo persone di pace e siamo qui per chiedere la pace e il cessate il fuoco a Gaza“. “Hanno bombardato persone che erano in terapia intensiva. Sono morti grazie alle armi che provengono da questa base, sono morti grazie ai droni che vanno a intercettare ogni comunicazione del popolo palestinese e a consegnarle a Israele“ ha detto Adam Darawsha, ex assessore della cultura di Palermo. Il corteo a questo punto si arresta. Non è consentito andare oltre. A pochi passi, all’entrata della base, la bandiera a stelle e strisce ondeggia, inizialmente un simbolo di potenza e oppressione straniera. Ma in un istante drammatico, questa icona si trasforma: sprofonda a terra, esposta al pubblico ludibrio. La fiamma della protesta la avvolge, bruciando le sue stelle e strisce in un atto di ribellione ardente. “I popoli in rivolta scrivono la storia!“ risuona come un grido di sfida. In quel momento, la bandiera, una volta simbolo di dominio, diventa il palcoscenico di una narrazione ribelle, in cui il coraggio della protesta trasforma la storia stessa. ✅ Ti è piaciuto questo video? Metti un LIKE e ISCRIVITI al canale👆 Sostienici con una DONAZIONE: 👉 ANTIMAFIADuemila è anche su: ➡️Instagram: ➡️Facebook: ➡️Twitter: SCOPRI TUTTE LE NOTIZIE ONLINE 👉
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