De Donno, l’eroe che voleva costruire una clinica per curare con il plasma: alcune riflessioni...

Oggi dedicherò una breve pillola al Dott. #DeDonno perché sono ancora troppo sconvolto per la sua tragica scomparsa. Una notizia che mi ha stravolto dal punto di vista umano perché De Donno bastava guardarlo negli occhi per capire la sua purezza, umanità, la sua sincerità. E vi assicuro che non sono frasi di circostanza, chi fa il mio mestiere impara a capire da uno sguardo se potersi fidare o meno di una persona e al Dottor #DeDonno avrei affidato la mia vita, sapendo di averla messa in buone mani, soltanto guardandolo negli occhi. Come è accaduto con i 58 pazienti terminali che lui ha salvato. Sono sconvolto anche dal punto di vista professionale perché quelli come me hanno molto in comune con De Donno, pur facendo mestieri diversi è evidente che siamo schierati dalla medesima parte della trincea. E, al di là del fatto che si sia davvero suicidato o che lo abbiano ucciso (chissà), ora è troppo presto per azzardare una ipotesi e forse non lo sapre
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