25 APRILE TRA LIBERAZIONE E IPOCRISIA.

Storia considerazioni e ipocrisie della festa più polemica del mondo. Tra epopea eroica e realtà, la resistenza fu una vera guerra civile è un fenomeno trasversale alla politica e alle classi sociali. La resistenza ebbe come comune denominatore la fame a la miseria. Dalla dichiarazione di guerra del 1940 con le piazze piene alla disillusione della guerra persa. De Gasperi e il discorso di Parigi, da dove parte la nobilitazione della resistenza, un fenomeno umano, mosso più da fattori umani che da spinte ideologiche, comprensivo di antifascisti, monarchici, cattolici, socialisti, perfino gli internati della repubblica di salò e del regio esercito mussoliniano. I grandi esclusi dalla narrazione antifascista. Le ipocrisie c del festeggiare la liberazione dalla guerra mentre si inviano armi per una guerra altrui, dichiarandosi atlantisti europeisti, allo stesso modo da destra a sinistra che rende tutto questo un grottesco gioco delle parti ed evidenzia come dalla storia non siamo in grado di trarre insegnamenti. Link Facebook : Link Instagram :
Back to Top