Video von Luca Giacomelli Ferrarini ✘ Russian Fan Page

Dal 7 dicembre al 22 gennaio, il Teatro Sistina di Roma ha ospitato il celeberrimo musical Cats, ottenendo uno strepitoso successo, con ben 63 mila spettatori totali. Uno spettacolo molto emozionante e curatissimo nei dettagli, con tecnologie allo stato dell’arte che ne hanno certamente impreziosito la messa in scena, insieme al bellissimo adattamento italiano curato dal regista e produttore Massimo Romeo Piparo, alla musica dal vivo e ovviamente alla bravura degli interpreti, fra i quali Malyka Ayane nei panni di Grizabella. La scenografia, oltre a una componente artigianale sempre affascinante, ha potuto usufruire di un grande fondale Infiled per ricreare le ambientazioni, ma non sono mancati diversi colpi di scena e special, come una luna che si muove per il teatro e una vera pioggia alla fine del primo atto. Favolose, nel senso letterale del termine, le luci curate dal lighting designer Umile Vainieri, in grado di ricreare con grande raffinatezza le atmosfere sognanti del musical così come le parti più intense e ritmate, senza mai uscire da un rigore teatrale che è poi il suo marchio di fabbrica. Il ricco parco luci, in prevalenza di proiettori ROBE, è stato sfruttato al meglio, anche grazie alla tecnologia Zacktraks, impiegata con ben 10 tag per buona parte dello show, in grado di seguire con millimetrica precisione i gatti protagonisti delle singole scene. Ci piace segnalare anche qualche chicca, come gli occhi dei gatti al buio, ricreati accendendo due soli led dei Robe Spiider, e la raffinatezza dell’ombra di una ballerina, filmata e proiettata in tempo reale sulle quinte grazie ai piccoli ProMotion, prodotti sempre dalla casa ceca. Ma è particolarmente interessante come la tecnologia Zacktraks sia stata impiegata non solo per guidare le luci, MA ANCHE L’AUDIO! Infatti grazie all’apposito PA d&b Audiotechnik, e la sua piattaforma di spazializzazione Soundscape, il pubblico può percepire chiaramente, e in maniera dinamica, la posizione del palco da cui proviene la voce del cantante. Il gioco è perfino divertente: basta chiudere gli occhi, individuare “ad orecchio” la posizione del cantante a destra o a sinistra del palco, per averne sicura conferma una volta alzato lo sguardo. E, oltre a questo effetto stupefacente che supera la consueta sonorizzazione LR, il risultato sonoro del Soundscape è di rara precisione e intelligibilità in tutti i punti della sala e riscuote l’entusiasmo del pubblico come degli addetti ai lavori. Insomma uno spettacolo davvero sorprendente e coinvolgente sotto ogni punto di vista. La buona notizia è che presto comincerà il tour per le città italiane. Il nostro consiglio, come avrete intuito, è senza meno di andarlo a vedere ed ascoltare. [Presto su le interviste integrali agli addetti ai lavori.]
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