Toto Cutugno, all’anagrafe Salvatore Cutugno è stato un cantautore, compositore, paroliere e conduttore televisivo italiano.
Con oltre 100 milioni di copie vendute, si stima sia tra gli artisti musicali italiani di maggior successo. .
Ha partecipato, da solista, in coppia o insieme a un gruppo, a 15 edizioni del Festival di Sanremo, vincendolo una volta nel 1980 con Solo noi, giungendo sei volte secondo, una volta terzo e due volte quarto; riguardo a tale manifestazione ha inoltre piazzato nei primi tre posti anche alcuni brani scritti per altri artisti. Nel 1990 ha vinto l’Eurovision Song Contest con il brano Insieme: 1992, secondo dei tre artisti italiani di sempre a riuscirci, dopo Gigliola Cinquetti nel 1964 e prima dei Måneskin nel 2021.
Nella prima metà degli anni sessanta si cimenta con un gruppo, Toto & i Rockers; entra poi sempre come batterista nel gruppo Ghigo e i goghi in cui resterà per un anno. Forma poi nel 1965 Toto e i Tati.
Dopo questa esperienza forma gli Albatros. Nel 1976 gli Albatros partecipano al Festival di Sanremo con la canzone Volo AZ504 che si classifica terza e ottiene un buon successo di vendite. Lo stesso anno sono al Festivalbar con Nel cuore nei sensi; lo stesso brano viene inciso in Francia da Gérard Lenorman, Tornano al Festival di Sanremo l’anno dopo con Gran premio.
Nel 1980, per la prima volta da solista, partecipa e trionfa al Festival di Sanremo con Solo noi,. Lo stesso anno partecipa anche al Festivalbar 1980 con due brani: Innamorati, pezzo da lui eseguito che si aggiudica il quarto posto, e Olympic Games, da lui composto ma interpretato da Miguel Bosé, che vince la kermesse.
Nel 1980 Toto scrive, con la collaborazione di Cristiano Minellono e di Claudia Mori, per Adriano Celentano Il tempo se ne va.
Tre anni più tardi, partecipa a un’altra edizione del Festival di Sanremo con il brano che diverrà il suo più famoso, L’italiano. Pur arrivando solo quinto, il brano vince la votazione popolare (quell’anno soltanto sperimentale) del Totip. Scritta insieme a Cristiano Minellono, la canzone era stata espressamente pensata per l’interpretazione di Adriano Celentano, ma Celentano rifiutò. Fu Gianni Ravera, organizzatore del Festival di Sanremo, a convincerlo a interpretarla. L’italiano viene poi inciso e tradotto da vari artisti in diverse lingue, vendendo milioni di dischi.
Si ripresenta al Festival di Sanremo 1986 con Azzurra malinconia. Al Festival di Sanremo 1987 si classifica nuovamente secondo con Figli e scrive altri tre brani, Io amo (per Fausto Leali), Il sognatore (per Peppino Di Capri, firmato con altri autori) e Canzone d’amore (per i Ricchi e Poveri, collaborando con Dario Farina). Lo stesso anno comincia a lavorare a Domenica In, di cui scrive la sigla Una domenica italiana, cantata con Cristina D’Avena, Vincenzo Draghi e i Piccoli Cantori di Milano, dove figura tra gli autori il suo fido collaboratore Cristiano “Popi“ Minellono.
Nei due anni successivi a Sanremo si classifica nuovamente secondo, nel 1988 (dietro a Massimo Ranieri) con Emozioni e nel 1989 (dietro alla coppia Fausto Leali e Anna Oxa) con Le mamme. In questi Festival prende parte anche come autore: nel primo caso scrivendo i brani Io per le strade di quartiere per Franco Califano e Per noi per Fiordaliso; nel secondo con Se non avessi te ancora per Fiordaliso e La fine del mondo per Gigi Sabani.
Risale sul palco del Festival di Sanremo nel 1990,, riposizionandosi secondo (dietro ai Pooh), con Gli amori, il cui abbinamento internazionale previsto per quella edizione lo vede in coppia con Ray Charles.
Dopo i quattro secondi posti sanremesi come cantante Cutugno ottenne una rivincita vincendo l’Eurovision Song Contest 1990 a Zagabria con Insieme: 1992 è il primo cantante in assoluto che è anche paroliere e compositore della canzone vincente. L’anno dopo presenta la manifestazione in coppia con Gigliola Cinquetti a Roma.
Torna a Sanremo nel 1995 con Voglio andare a vivere in campagna. Al Festival di Sanremo 1997 canta Faccia pulita.
Nel 2002 ha un grande successo in Francia con Il treno va. Nel 2004 è ospite al Festival di Sanremo nella serata “Revival“, mentre l’anno seguente ritorna al Festival al fianco di Annalisa Minetti con Come noi nessuno al mondo, che si classifica al secondo posto.
Nel 2008 l’amico Pippo Baudo gli ha offerto la possibilità di tornare al Festival di Sanremo con il brano Un falco chiuso in gabbia, piazzatosi al quarto posto.
Ha partecipato al Festival di Sanremo 2010 con il singolo Aeroplani. Durante la serata dedicata ai duetti è stato accompagnato da Belén Rodríguez. Il brano viene eliminato dalla finale.
Nel 2011 è chiamato a Sanremo dal cantautore Tricarico per cantare assieme L’italiano nella serata dei duetti.
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