Yo soy el tango - Miguel Caló c. Alberto Podestá (12-03-1941)

Genere: tango (1941) con traduzione della letra in italiano Musica: Domingo Federico Letra: Homero Expósito Alberto Podestá Nome reale: Alejandro Washington Alé Cantante e compositore (22 Settembre 1924 - 09 Dicembre 2015 ) Luogo di nascita: San Juan - Argentina Alberto Podestá. Un cantante superbo. Cantò con grandi orchestre: Con Miguel Caló ha registrato il primo brano quando aveva appena 16 anni (1941-1943) e 1954; con Carlos Di Sarli ha registrato dal 1942 al 1947; con Pedro Laurenz dal 1943 al 1944. Questi, secondo me sono i suoi migliori momenti, dove, con le orchestre su menzionate, ha registrato davvero dei capolavori, ne ricordiamo alcuni, con l’orchestra di Miguel Caló: “Yo soy el tango“ (tango), Percal “tango“, “Que falta que me haces“ (tango), “Bajo un cielo de estrellas“ (vals), “Pedacito de cielo“ (vals), ecc.. Con l’orchestra di Carlos Di Sarli: “Nada“ (tango), Nido Gaucho (tango), “Tú el cielo y tú“ (tango), “La capilla blanca“ (tango), ecc.. Con l’orchestra di Pedro Laurenz: “Alma de bohemio“ (tango), “Todo“ (tango), “Recien“ (tango), “Que nunca me falte“ (tango), ecc.. Lo ricordiamo anche come compositore con il bellissimo tema “El bazar de los juguetes“ (tango), bella la versione registrata con l’orchestra di Miguel Caló nel 1954. LETRA Soy el tango milongón nacido en los suburbios malevos y turbios. Hoy, que estoy en el salón, me saben amansado, dulzón y cansado. Pa’ qué creer, pa’ qué mentir que estoy cambiado, si soy el mismo de ayer. Escuchen mi compás ¿No ven que soy gotán? Me quiebro en mi canción como un puñal de acero pa’ cantar una traición. Me gusta compadrear, soy reo pa’ bailar, escuchen mi compás: Yo soy el viejo tango que nació en el arrabal. (Estribillo final) Me gusta compadrear, soy reo pa’ bailar, escuchen mi compás: Yo soy el viejo tango que nació en el arrabal. TRADUZIONE Sono il tango milongon nato nei sobborghi loschi e torbidi. Oggi, que sto nel salone mi credono addomesticato, mielato e stanco. Perchè credere, perchè mentire che sono cambiato, se sono lo stesso di ieri? Ascoltate il mio ritmo Non vedete che sono il tango? Mi spezzo nella mia canzone come un pugnale d’acciaio per cantare un tradimento. Mi piace tramare qualcosa, sono colpevole per ballare, ascoltate il mio ritmo: io sono il vecchio tango che è nato in periferia. (Ritornello finale) Mi piace tramare qualcosa, sono reo per ballare, ascoltate il mio ritmo: io sono il vecchio tango che è nato in periferia. Info e traduzione a cura di Vincenzo Marino Tango DJ Tutta la musica è di proprietà esclusiva dei rispettivi detentori di copyright. All music remain the sole property of their respective copyright holders.
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