216. La vendetta è mia

Le parole di Abigail erano in armonia con la sua propria fede nella chiamata del Signore. Abigail possedeva lo Spirito del Cristo. Qui questa donna è un tipo, una figura del Cristo. Cavalcò modestamente un asino. Prese su di sé il peso di tutti i peccati della sua casa e in questo modo sarebbe stata un sacrificio di sé ma anche un sacrificio rappresentativo, vicario per salvare la vita a tutta la sua famiglia. Parlò anche di benedizioni sulla casa del nuovo (e futuro) re d’Israele mentre offriva un pasto di pane e vino. Le similitudini sono veramente troppe per perderle. Abigail è anche un tipo dello Spirito santo: intercede, supplica, convince, e cambia il cuore. I paralleli col vangelo sono ovvi. Quant’era grande il pericolo che la santità di questa chiamata ad essere un re che tipizza re Gesù andasse persa per la mancanza d’apprezzamento da parte di Nabal e di altri! Ora Davide vide nuovamente la sua chiamata in tutto il suo splendore. Le parole di Abigail f
Back to Top