LETTURE DI STUDIO- 18) Francesco Petrarca “I Trionfi...”

“Poi che, deposto il pianto e la paura, pur al bel volto era ciascuna intenta, per desperazion fatta sicura, [Laura è circondata dalle amiche ormai rassegnate di fronte alla morte] non come fiamma che per forza è spenta, ma che per se medesma si consume, se n’andò in pace l’anima contenta; a guisa d’un soave e chiaro lume cui nutrimento a poco a poco manca, tenendo al fine il suo caro costume [conservando una soave luminosità sino alla fine] Pallida no, ma più che neve bianca che senza venti in un bel colle fiocchi, parea posar [giacere] come persona stanca. Quasi un dolce dormir ne’ suoi belli occhi, sendo lo spirto già da lei diviso, [l’anima l’aveva già lasciata] era quel che morir chiaman gli sciocchi: [solo gli stolti potrebbero chiamar ‘morire’ ciò che in lei pare un tranquillo riposare] Morte bella parea nel suo bel viso.” (Dai Trionfi di Francesco Petrarca - ‘Morte di Laura’: episodio conclusivo del capitolo I del ‘Triumphus Mortis’ , vv. 157-172) Musica di Franco Battiato “L’ombra della luce”.
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