La Maserati più incredibile del mondo (che si chiama come il gelato)

L’Eldorado viene creata per la velocità sugli ovali, per le prestazioni di durata, è unica, così come il significato della sua sponsorizzazione... un mix che mai e poi mai avrei pensato di vedere su di un lago ghiacciato, e invece è successo. Ed è stato un successo. Ed è in quel concitato ed eccitante periodo, come lo sono stati la fine degli anni ‘50, in cui l’ingegner Giulio Alfieri equipaggia la Eldorado con l’otto cilindri a V di 90° delle 450S bi-albero, qui con cilindrata ridotta a cc cambio a soli due rapporti, col ponte posteriore di tipo De Dion privo del differenziale. Tutt’altro che ridotta è invece la potenza, impressionante ancora oggi dato che, a seconda delle condizioni di gara, si sono superati i 450 CV erogati. Per ridurre i pesi, all’epoca si scelsero ruote a disco in magnesio Halibrand e pneumatici Firestone da 18 pollici con battistrada a treccia, gonfiati a gas elio, ed è così che la massa è contenuta in soli
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