Susanna,
il vento ti ha strappata troppo presto via
e cerco il tuo ricordo, ma son fuori scia
e ormai non sento niente.
Susanna,
mi dicono che di certo in paradiso andrai
ma è solo terra e buio, tu mi scuserai
che tanto non mi senti.
Me l’hanno scritto e dicono
che stai meglio te,
vorrei però non credo a queste favole:
nè nuvole, nè angeli.
Le immagini di te,
di quel bikini blu cobalto,
l’immagine di te
perchè di te non resta altro,
si fondono al passato tuo
di cui non saprò mai,
che non potrai dirmi.
Susanna,
me l’hanno scritto e ho letto quattro volte, sai
parole tristi, uguali ai vecchi dischi tuoi
ai testi che cantavi:
l’immagine di te,
tu che cantavi piano piano
sdraiata sul parquet,
mangiando wafer sul divano
parole di cui avresti riso, tipico di te…
parole melassose, come un testo dei Take That
che ormai parlano di te.
Susanna,
mi viene in mente appena quell’estate, sai
mi viene in mente che non ti ho chiamata poi
e che non ti ho baciata mai.
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da L’ORA D’ARIA (Indiebox, 2014)
Testo e musiche: Marco Zamuner & Duracel
Regia: Camillo Conci
Starring: Paola Rensi
ALL RIGHTS RESERVED
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