Разница между Итальянским Устным и Письменным Языком

Итальянский язык. Разница между разговорным и письменным языком. Она большая! Поэтому не надо расстраиваться, если сложно понимать письменный текст на итальянском, когда в то же время вы успешно понимаете устный язык и свободно умеете разговаривать. В этом видео я читаю следующий текст из книги “Vittorio Emanuele II“ от автора Marco Mondini. L’importanza di chiamarsi secondo. Questa ambiguità sarebbe emersa chiaramente nel 1861, quando la percezione del re di essere in primo luogo il continuatore della sua stirpe, e solo secondariamente il sovrano di una nuova patria, venne resa oubblica dalla decisione di non cambiare il numerale che accompagnava il suo nome. Giuseppe Massari, uno dei più fini testimoni del Risorgimento, ha descritto molto bene la scena in cui i consiglieri della corona discutevano se fosse opportuno che il re, una volta proclamato il Regno d’Italia, adottasse il nome di Vittorio Emanuele I re d’Italia. Il diretto interessato, scandalizzato, reagì dichiarando che non avrebbe mai mutato “l’ordine dinastico, e quindi voler assolutamente esser detto Vittorio Emanuele secondo e non primo, dacché parevagli, qualora avesse assunto questo secondo titolo, commettere ingratitudine verso i gloriosi avi suoi, i quali certamente avevano col senno e con la spada apparecchiata a lui di lunga mano la corona che oggi cingeva in capo“. L’Italia nacque così con un re che si autodefiniva “secondo“, perché il suo vero e radicato interesse era la gloria della casata e non certo della nazione, con una carta costituzionale pensata per uno Stato regionale retto da un re cattolico, con una capitale decentrata nell’estremo nord del Paese e con il forte sospetto, per usare un eufemismo, che i Savoia, in fondo, non volessero che allargare il Piemonte, e che dell’Italia importasse loro alquanto poco.
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