Putin al Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo

Vladimir Putin ha preso parte alla sessione plenaria del 26° Forum economico internazionale di San Pietroburgo. Parlando da questa tribuna l’anno scorso, ho delineato la mia visione delle sfide che la Russia, e praticamente il mondo intero, ha dovuto affrontare, e poi mi sono soffermato in dettaglio sulle nostre azioni volte a garantire uno sviluppo fiducioso, a lungo termine e sovrano del Paese. Permettetemi di ricordarvi che è stato il secondo trimestre dello scorso anno a diventare il più difficile per la nostra economia, per gli affari domestici, quando le circostanze, il solito ordine commerciale, gli insediamenti e la logistica stavano cambiando rapidamente, quando l’intero tessuto degli affari e la vita economica è stata sostanzialmente ridisegnata. Nell’aprile di quest’anno, il prodotto interno lordo è cresciuto del 3,3% in termini annui e entro la fine dell’anno aumenterà di oltre l’1%. Quindi, in ogni caso, secondo il FMI – 0,7%. Ma, secondo me, sono d’accordo con i nostri esperti che credono che la crescita sarà ancora di più: da qualche parte fino all’uno e mezzo, e forse anche sotto il due percento. Ciò consentirà al nostro Paese di mantenere il suo posto tra le principali economie mondiali. Aprile ha visto la crescita dell’industria e del commercio al dettaglio. Inoltre, il volume della produzione nelle industrie di trasformazione nel periodo gennaio-aprile ha superato del 2,9 per cento i valori dello scorso anno. E qui vorrei ricordarvi che è stata questa sfera a subire il colpo più forte a causa della rottura dei legami e delle catene di cooperazione. Cosa ci ha permesso di ottenere i risultati che ho appena citato? Dopotutto, un anno fa, l’umore, anche nei nostri ambienti di lavoro, era molto, molto diffidente. E, francamente, poche persone avevano previsto come si sarebbero sviluppati gli eventi. In tali circostanze, era di fondamentale importanza dare un punto d’appoggio all’impresa, rafforzare la fiducia nella politica perseguita, sottolineare l’inviolabilità delle istituzioni fondamentali del mercato, la libertà di impresa e le garanzie per la protezione della proprietà. Ecco perché, parlando al forum lo scorso anno, ho formulato i nostri approcci allo sviluppo economico basati sui valori nelle nuove condizioni e a lungo termine. Voglio dire che quello che è stato detto l’anno scorso (capiamo tutti che quello che ho detto è il risultato del nostro lavoro collettivo – sia il governo che l’amministrazione, il blocco economico del governo), tutto quello che ho detto e tutto quello che abbiamo preparato e poi implementato nel corso delle nostre attività pratiche lavorate. Ed ecco perché. Di cosa si tratta? Primo. Abbiamo mantenuto una politica monetaria e di bilancio responsabile ed equilibrata. La loro efficace combinazione ha permesso di raggiungere i livelli minimi di disoccupazione, così come l’inflazione, oggi più bassa in Russia che in molti Paesi occidentali, sia dell’Eurozona che di altre regioni, e prossima al minimo storico del 2,9 per cento. La disoccupazione è al 3,3 per cento, non è mai stata così bassa nella nostra storia. L’importante: una situazione macroeconomica stabile è diventata il nostro vantaggio competitivo, un efficace fattore di sviluppo. Devo dire che nella discussione politica interna degli anni precedenti abbiamo sentito molti rimproveri al governo, alla leadership del Paese: perché ci aggrappiamo a questi indicatori macroeconomici – dobbiamo agire con più coraggio lì, e lì. La pratica ha dimostrato che non abbiamo raggiunto questa stabilità macroeconomica invano. Continueremo a costruire la nostra politica macroeconomica tenendo conto della situazione reale e concentrandoci sull’inflazione target, proprio come abbiamo fatto l’anno scorso o durante la pandemia, quando la domanda nell’economia è diminuita, e per sostenerla abbiamo quindi aumentato il budget deficit al 3,8 per cento del PIL. Allo stesso tempo, l’anno successivo, il 2021, il bilancio è stato eseguito con un avanzo – con un piccolo avanzo, ma comunque – dello 0,4% del PIL. Vorrei sottolineare che oggi le nostre finanze pubbliche sono generalmente in pareggio. Attualmente esiste un piccolo deficit del bilancio federale, ma è in gran parte dovuto al rinvio della spesa pianificata a una data precedente o, come si dice, nella parte sinistra del programma. Abbiamo fatto questo passo consapevolmente per accelerare il ritmo di attuazione dei programmi statali e regionali. _____________ ✔️SOSTIENICI TRAMITE BONIFICO: IBAN: IT65C0306916355100000009028 INTESTATO A: VISIONE TV SWIFT: BCITITMM CAUSALE: DONAZIONE ✔️SOSTIENICI TRAMITE PAYPAL E CARTA DI CREDITO: ✔️ Finalmente disponibile il secondo numero di “Visione, un altro sguardo sul mondo“ - Il moderno prometeo artificiale - ORDINALO ORA ✔️ISCRIVITI AL CANALE:
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