Charles Aznavour - L’istrione

Il grande maestro francese canta in RAI nel programma di Doppia coppia nel 1969. Io sono un Istrione ma la genialità è nata insieme a me. Nel teatro che vuoi, dove un altro cadrà io mi surclasserò. Io sono un Istrione ma la teatralità scorre dentro di me, quattro tavole in croce e qualche spettatore, chi sono lo vedrai, lo vedrai.... In una stanza di tre muri tengo il pubblico con me sull’orlo di un’abisso scuro col mio frak e con i miei tic e la commedia brillerà, del fuoco sacro acceso in me e parlo e piango e riderò col personaggio che vivrò. Perdonatemi se con nessuno di voi non ho niente in comune io sono un Istrione a cui la scena dà la giusta dimensione. La vita torna in me ad ogni eco di scena che io sentirò e ancora morirò di gioia e di paura quando il sipario sale paura che potrò non ricordare più la parte che sò già, poi quando tocca a me, puntuale sono là nel sogno sempre uguale, uguale........ Io sono un Istrione ed ho scelto oramai la vita che farò, procuratemi voi sei repliche in città e un successo farò. Io sono un Istrione e l’arte, l’arte sola è la vita per me. Se mi date un teatro ed un ruolo adatto a me, il genio si vedrà...........Si vedrà. Con il mio viso ben truccato e con la maschera che ho, in tono enfatico e discreto, versi e prosa vi dirò, con tenerezza o con furore e mentre a gli altri mentirò fino a che sembri verità, fino a che io ci crederò. Non è per vanità quel che valgo lo sò e ad essere sincero, sono un vero Istrione, è grande come me ed io ne sono fiero. Trascrizione di ifonlyeyeknew
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