Denuncia la corruzione, ma il cantiere della frana resta bloccato: “Sono due anni, è pericoloso“

Nel 2021, l’imprenditore catanese Fabio D’Agata ha denunciato una richiesta di tangente da centomila euro. A formularla era stato il direttore dei lavori per un appalto contro il dissesto idrogeologico nel Comune di San Marco d’Alunzio, in provincia di Messina.   Adesso, a due anni di distanza, il corruttore è stato condannato in primo grado dal tribunale di Patti. Il cantiere, invece, pur non essendo mai stato sequestrato dalla magistratura, non è ancora ripartito. Bloccato dalla burocrazia della Regione Siciliana.    D’Agata aspetta pagamenti per circa duecentomila euro, senza contare i materiali che ormai si sono ammalorati a furia di restare esposti alle intemperie. E il cantiere rimasto incompiuto preoccupa la popolazione del piccolo Comune messinese. Il racconto a .
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