Carlo Palermo su Pizzolungo: ’’Dietro la strage sovrapposizione di poteri occulti’’

“A Trapani ci fu la loggia Scontrino, il centro Scorpione. Ci fu la droga ed i traffici internazionali, i traffici di Armi, l’omicidio di Mauro Rostagno e l’episodio mio; quello di Giacomelli e di Ciaccio Montalto. E’ mai possibile che tutte queste non possano essere riesaminate, trenta, quaranta anni dopo, per capire cosa c’è dietro a questa sovrapposizione di poteri occulti? Perché in queste cose c’è la mafia, ci sono i servizi, sono occulti perché c’è la massoneria. Ci si vuole rendere conto che c’è una chiave più complessa di Cosa nostra, di collegamento con Cosa nostra americana?“. E’ l’ex magistrato Carlo Palermo ad intervenire a Pizzolungo, luogo della strage che lo ha visto coinvolto in prima persona il 2 aprile 1985. Assieme a lui viaggiavano l’autista Rosario Maggio e gli agenti di scorta Totò La Porta, Nino Ruggirello e Raffaele Mercurio. Quando esplose l’autobomba il mezzo del magistrato stava sorpass
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