Le bombe a grappolo all’Ucraina e le balle che ci hanno detto su pace e trattative

“È stata una scelta difficile ma giusta anche perché gli ucraini stanno finendo le munizioni”. L’ha detto Biden (che francamente e non lo dico con ironia, non mi pare più in condizione di guidare una grande nazione come gli Stati Uniti) parlando dell’invio a Kiev delle tremende bombe a grappolo. Bombe che produrranno danni per i prossimi anni anche perché alcune componenti restano inesplose. Bene, rileggete questa frase e poi pensate a quante volte abbiamo letto articoli sui russi che non avevano più missili, più armi, più munizioni e che erano costretti a combattere con le pale. Ci hanno riempito di balle per farci entrare in guerra lentamente. Un passo in più al giorno dentro al baratro. E una parte della stampa ha fatto il lavoro sporco. Hanno demonizzato chi non era d’accordo, hanno provato a convincerci degli effetti fantasmagorici delle sanzioni. Ci hanno fatto credere che con le armi la svolta fosse vicina così come la fine della guerra. Poi arriva Draghi che ci dice che l’obiettivo è la vittoria dell’Ucraina (smentendo le cose che ci aveva detto per mesi) e arrivano le bombe a grappolo. Vietate dalla gran parte dei Paesi. Mettete insieme i pezzi. Collegate le dichiarazioni e non stancatevi mai di pensare alla Pace. Buona visione! Se non l’avessi ancora fatto, iscriviti al mio canale e attiva la campanellina! Seguimi sui social Facebook: Instagram: Twitter: TikTok: @aledibattista_ufficiale Trovi qui il mio ultimo libro “Ostinati e Contrari!“ 👇
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