LO SPREAD E’ SCESO, MA IL COSTO DEL DEBITO PUBBLICO E’ AUMENTATO

L’aumento dei tassi non ha penalizzato coloro che hanno in essere mutui a tasso variabile, ma anche le finanze pubbliche. Ogni anno vanno in scadenza titoli del debito pubblico che devono essere rifinanziati a condizioni peggiori rispetto a qualche anno fa. Certo durante il periodo del Quantitative easing, dal 2015 al 2022 i tassi risultavano artificialmente bassi, ed anche quello non si poteva dire fosse una situazione “normale”, ma è giunto il momento, da parte delle Banche Centrali, di ridurre i tassi.
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