SCHIAVI DI RISERVA di Michelangelo Severgnini

“In Libia, la schiavitù è stata ripristinata. L’Europa l’ha provocata, l’ha permessa e ne trae beneficio. In caso di necessità, l’UE ha i propri schiavi di riserva appena oltremare“. Questo è il messaggio consegnatoci da 3 ragazzi africani appena sbarcati in Sicilia, dopo aver attraversato il deserto e il mare e soprattutto dopo essere stati usati come schiavi in Libia. La situazione sul terreno, fuori controllo e gestita da diverse bande armate locali, e la mancanza di un governo riconosciuto creano le condizioni perché la schiavitù sia comunemente accettata, diventando una parte reggente del sistema produttivo libico. Tuttavia, qual è il ruolo dell’UE in questo inferno? L’Italia ha finanziato le milizie libiche e i centri penitenziari (in realtà colonie di schiavi) con milioni di euro per combattere l’immigrazione. L’Italia ha venduto armi all’Arabia Saudita (500 milioni di euro negli ultimi 2 anni), ora finite
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